Cosa vedere a Cefalonia e a Itaca, le perle dello Ionio

A volte parti per una meta con delle aspettative che poi vengono deluse… altre volte invece le aspettative sono incerte, ma la meta si rivela una scoperta a dir poco elettrizzante! Questo è ciò che è accaduto durante il mio viaggio a Cefalonia (con toccata e fuga sulla meravigliosa Itaca) dove, ad attendermi, ho trovato spiagge paradisiache, baie incontaminate, acque cristalline e boschi verdi e rigogliosi che mi hanno letteralmente lasciata a bocca aperta. Per non parlare dell’enorme varietà di paesaggi che s’incontrano percorrendo l’isola… una caratteristica che la rende ancora più unica! Premetto che Cefalonia è molto grande e merita più di una visita e che io sono riuscita a vederne solo una parte… ma quello che ho visto è bastato per farmene letteralmente innamorare! Volete saperne di più? Bene! Allora, venite con me alla scoperta di Cefalonia, la regina dello Ionio.

L'affascinante spiaggia di Myrtos, uno dei luoghi più magici di Cefalonia!
L’affascinante spiaggia di Myrtos, uno dei luoghi più magici di Cefalonia!

Benvenuti a Sami!

Per il mio soggiorno ho scelto una soluzione a contatto con la natura che, a Cefalonia, regna sovrana: il Camping Karavomilos, proprio sul litorale di Sami, un punto strategico per visitare Itaca e le bellissime spiagge del nord-est dell’isola. Le case mobili, affittate da Happy Camp, sono abbastanza confortevoli e i servizi offerti dal camping sono essenziali, ma curati: c’è un ristorante, una bella e ampia piscina (ideale per fare il bagno durante le giornate troppo ventose!), un prato con ombrelloni, sdraio e lettini, la lavanderia automatica e un mini-market con tutti i beni di prima necessità. Last but not least: il personale della reception è gentile e disponibile!

Il villaggio di Sami si trova lungo la costa orientale dell’isola di Cefalonia e il suo porto, seppur piccolo, è ricco di collegamenti verso l’isola di Itaca, Patrasso e l’Italia. Anche se non è tra le più belle e caratteristiche dell’isola, la spiaggia di Sami è comunque l’ideale per trascorrere una giornata in totale relax e, magari, riposarsi tra un’escursione e l’altra: la spiaggia è fatta di ciottoli, l’acqua è limpida e, nelle ore del tramonto, i colori sono davvero spettacolari! Il paesino offre un delizioso lungomare costellato di negozi di souvenir, pasticcerie, coffee bar e ristorantini, dove si possono gustare diverse specialità culinarie a base di carne e pesce. Tra tutte, suggerisco di assaggiare il gustoso pita gyros di Taka Taka Mam, un locale senza troppe pretese, ma affacciato sul mare e con ottima carne alla brace a prezzi super onesti!

Sempre per rimanere in tema culinario, una menzione speciale, per quanto mi riguarda, merita il ristorante Dimitroula’s place a Zervata, a circa 3 chilometri da Sami. Per chi vuole gustare i veri sapori della Grecia, questo è il posto giusto e mi sento di consigliarvelo senza alcuna esitazione! Mi rimarrà sempre nel cuore anche perché qui, in una limpida sera di luglio, abbiamo festeggiato i 18 anni di mio figlio mangiando divinamente: in particolare la moussakà e il souvlaki erano buonissimi, lo tzatziki e la pure di fave da leccarsi i baffi! La location è di quelle che mi ricordano perché m’innamoro della Grecia ogni volta che ci torno: i tavolini all’ombra degli ulivi, le lucine e le sedie in paglia colorate rendono l’atmosfera davvero magica!

Lungo la strada che collega Sami al delizioso porticciolo di Agia Efimia, un tempo villaggio di pescatori, si trova una caletta davvero incantevole, Agia Pareskevi: la spiaggia, composta di sassolini bianchi, contrasta con il colore verde-azzurro delle sue acque trasparentissime, che non deluderanno di certo gli amanti dello snorkeling! Qui potete anche trovare un delizioso lido con lettini e ombrelloni posti su un verdissimo prato all’inglese, all’ombra delle folte chiome degli ulivi.

Che ne dite di un tuffo nelle verdi acque di Agia Pareskevi?
Che ne dite di un tuffo nelle verdi acque di Agia Pareskevi?

Antisamos: una bellezza da… film!

Molte delle spiagge più belle di Cefalonia sono inserite in scenografie talmente suggestive che, ancora prima di raggiungerle, ti hanno già conquistato! Viste dall’alto, queste baie incastonate tra le rocce, colpiscono per la meraviglia del paesaggio circostante e per i loro colori, degni di un quadro d’autore. Le più famose, Myrtos, Petani, Emplisi (solo per citare alcune di quelle che ho visitato personalmente però, ribadisco, io per motivi di tempo ho potuto vederne solo una parte!) hanno questa caratteristica… ma anche Antisamos non è da meno! Non puoi non rimanere colpito dal blu acceso del mare, dal verde intenso degli alberi e dalla sua bianchissima lingua di sabbia e ciottoli. Vista la sua bellezza mozzafiato, questa spiaggia è stata scelta anche per le riprese di alcune scene de “Il mandolino del Capitano Corelli”, il lungometraggio del 2001 diretto da John Madden e tratto dall’omonimo romanzo di Louis de Bernières, ambientato dal 1941 al 1953 a Cefalonia. Qualche informazione pratica: la spiaggia è sia libera sia attrezzata e preceduta da un ampio parcheggio. Troverete anche un paio di bar e ristoranti, dove potersi godere in tutta tranquillità un pranzo… vista mare!

Da Myrtos a Emplisi: un susseguirsi di meraviglie!

Myrtos: la regina di Cefalonia!

Circondata da ripide e bianchissime scogliere e lambita da acque celesti, Myrtos è uno dei luoghi più famosi di Cefalonia, ma anche di tutta la Grecia. Non per niente il suo nome compare in numerose leggende e narrazioni mitologiche, che la rendono un luogo ancora più magico (sembra che i Tritoni, figli del dio del mare Poseidone, l’avessero scelta come dimora…). Dall’alto, la vista è a dir poco spettacolare: una mezzaluna blu protetta dalle montagne, che la rendono una delle spiagge più riparate durante i giorni ventosi. Vi si accede in automobile, percorrendo una strada piuttosto ripida e tortuosa… ma la fatica è abbondantemente ricompensata quando si mette piede sul suo bianco litorale e ci si tuffa nel blu del suo mare! Cos’altro aggiungere? Myrtos è una meta imperdibile per chiunque decida di trascorrere una vacanza a Cefalonia e, non a caso, è una delle spiagge più fotografate di tutto il Mediterraneo… soprattutto al tramonto, quando il cielo si tinge di rosa e arancione: un’esperienza da non perdere!

Lungo la strada che collega Sami a Myrtos vi consiglio due soste che faranno la gioia del vostro palato. La prima tappa, assolutamente da non perdere (ideale per colazione, pranzo o merenda), è il bar Myrtillo, dove potrete gustare il miglior yogurt dell’isola condito con frutta, cereali, miele, marmellata e granella (e chi più ne ha… più ne metta!), ma anche torte fatte in casa, centrifughe e smoothie. La seconda sosta che vi suggerisco, invece, è alla Grill house The Black Sheep (La pecora nera), a Potamianata: si tratta di un locale familiare immerso tra gli ulivi, dove potrete assaggiare ottime specialità a base di carne alla brace (l’agnello è davvero fenomenale!).

Nella parte nord-orientale dell’isola, c’è un altro gioiello che non dovete assolutamente perdere: la spiaggia di Emplisi. La strada che la collega a Myrtos è panoramica e dall’alto si possono scorgere deliziose calette e ammirare un mare che… più blu di così non si può! Emplisi è un vero paradiso, perfetta per chi ama esplorare i fondali con maschera e boccaglio o semplicemente starsene a mollo in acque cristalline. La spiaggia è composta da sassolini bianchi e circondata da rocce ricche di vegetazione che la stringono come in un abbraccio. E il verde degli alberi che si rispecchia nell’azzurro del mare è uno spettacolo che non lascia di certo indifferenti.

Il lago e la grotta di Melissani

Immaginatevi il blu, come non l’avete mai visto… è il colore del lago di Melissani, uno specchio d’acqua situato in una grotta, la cui volta crollò in occasione del terremoto nel 1953, portando alla luce questa meraviglia della natura. Il lago si trova a circa 2 chilometri da Sami e a 10 da Argostoli, la capitale dell’isola. Il lago di Melissani è costituito in parte da acqua salata proveniente dal mare e in parte dall’acqua dolce che proviene da una sorgente naturale situata a circa 20 metri di profondità. Attraverso un breve giro in barca a pagamento (i biglietti si possono acquistare direttamente sul luogo), si possono esplorare le due sale che compongono la grotta: la prima è interamente illuminata dai raggi solari, la seconda è più buia e ricca di stalattiti e stalagmiti. Programmate con attenzione la vostra visita, però: per godere appieno della magia di questo luogo, infatti, bisogna visitarlo tra le 12 e le 14, le ore in cui i raggi del sole fanno capolino nell’apertura della roccia creando incredibili giochi di luce e trasparenze.

A spasso per Fiskardo e Assos

La prima la chiamano la Portofino greca, la seconda è un pittoresco villaggio appollaiato su uno stretto lembo di terra: una cosa è certa, entrambe le mete meritano assolutamente una visita! Fiskardo è un paese chic e infatti, sul suo lungomare, dove sono ormeggiati diversi yacht, si susseguono boutique e ristoranti eleganti, che ricordano più i locali della Costa Smeralda che le taverne greche tradizionali. Il tutto è incorniciato da piccole abitazioni dai colori pastello in stile veneziano che vi accompagneranno durante la vostra piacevole passeggiata.

Ad Assos, invece, il tempo sembra essersi fermato! Ci si arriva attraversando un verde bosco di cipressi e si ci si ritrova subito immersi in un’atmosfera magica. Una fotografia da uno dei tanti punti panoramici disseminati lunga la strada che collega il paese alla spiaggia di Myrtos è d’obbligo: solo da lì potrete godere appieno della vista di questo villaggio unico nel suo genere.

Per il pranzo o la cena in questi due deliziosi paesini, consiglio due locali che ho provato personalmente: a Fiskardo abbiamo evitato i ristoranti più cari (troppo turistici per i nostri gusti!) e optato per un succulento pita gyros presso la BBQ House, sul lungomare; ad Assos, invece, abbiamo scelto una cena a base di pesce alla taverna Platanos, situata proprio nella piazzetta del paese.

Pessada e Agios Nikolaos: due minuscoli paradisi!

Piccole ma preziose, le spiagge di Pessada e Agios Nikolaos sono due veri e proprio gioiellini: la prima si trova nella parte meridionale dell’isola di Cefalonia sulla costa ad ovest, la seconda è situata sul versante sud orientale dell’isola, non lontano dalla spiaggia di Poros. Si tratta di due strette strisce di sabbia chiara, bagnate da acque limpide e cristalline.

Un bagno rilassante nelle acque che bagnano il porticciolo e la spiaggia di Pessada è d'obbligo!
Un bagno rilassante nelle acque che bagnano il porticciolo e la spiaggia di Pessada è d’obbligo!

In entrambi i casi, i fan dei tuffi potranno divertirsi a saltare dalle rocce che circondano le due calette, mentre gli amanti dello snorkeling troveranno un colorato mondo sommerso tutto da esplorare!

Petani e Fteri, le perle di Cefalonia

Senza nulla togliere alle altre spiagge, dichiaro ufficialmente Petani e Fteri le mie preferite sull’isola. Non c’è molto da dire su queste due località, perché letteralmente ti tolgono le parole di bocca: sono due veri e propri paradisi! La spiaggia di Petani, che si trova sulla costa occidentale di Cefalonia, è considerata una delle più belle e pittoresche di tutta l’isola ed è stata classificata come una delle dieci spiagge più belle della Grecia dal quotidiano greco Kathimerini. Il nome “Petani” deriva probabilmente dalla parola greca “petra” che significa pietra, proprio perché siamo in presenza di una spiaggia di ghiaia bianca e ciottoli, dove l’acqua acquista un colore blu intenso e trasparente. Il tramonto a Petani, poi, è un’esperienza meravigliosa: assolutamente da non perdere!

Ed eccoci a parlare di Fteri, uno spettacolo impagabile sotto tutti i punti di vista! Ci si arriva prendendo un taxi boat a pagamento dal porto di Zola (per info: https://www.fteriwatertaxi.com/), accanto alla spiaggia di Agia Kyriaki. Non appena ci si avvia verso la destinazione, si possono scorgere le bianche scogliere a picco sul mare, circondate da una fitta e verdissima vegetazione: che spettacolo!

L’imbarcazione attraversa un tratto di mare che viene chiamato “Blue lagoon” (non a caso, perché l’acqua qui è davvero blu!) per poi raggiungere la spiaggia di Fteri, che nulla ha da invidiare ai più bei lidi caraibici! Intorno alla spiaggia, bianchissima e molto ampia, ci sono rocce da cui ci si può tuffare senza alcun pericolo. L’escursione a Fteri è un’esperienza che ti rapisce il cuore e, appena ti allontani, ti viene subito la voglia di ritornarci! Consiglio a chi vuole gustarsela ancora meglio di partecipare al Kefalonia Fishing Tour: un tour guidato con pesca e pranzo a base di pesce fresco all’ombra di una grotta sulla bellissima spiaggia di Amidi, proprio accanto a Fteri. Noi abbiamo deciso di non partecipare per via del costo decisamente importante (80 euro a testa circa per una famiglia di 4 persone non è poco…) però sicuramente ne vale la pena!

Il mare della "Blue lagoon": Grecia o Caraibi?
Il mare della “Blue lagoon”: Grecia o Caraibi?

Itaca, la patria di Ulisse

Resa celebre fin dall’antichità dal poeta greco Omero, Itaca è un’isola piccola, ma contiene innumerevoli gioielli. La si può visitare con uno dei tanti tour organizzati in barca in partenza da Sami, oppure raggiungerla con la propria auto a bordo dei traghetti Ionion Pelagos e Levante Ferries Group (trovate le agenzie per acquistare i biglietti proprio sul lungomare!). Noi abbiamo scelto la seconda opzione e siamo riusciti a visitare solo due delle meravigliose spiagge di Itaca. Ma ci è bastato per assaporarne la bellezza e accendere in noi il desiderio di tornarci!

La nostra prima tappa è stata la spiaggia di Sarakiniko, a circa 3 chilometri da Vathy, la capitale dell’isola. “Mare o lago?”: la domanda sorge spontanea quando ti avvicini a questa piccola baia dalle acque verde smeraldo, proprio come i cespugli e gli arbusti che la circondano. In effetti, il paesaggio ricorda molto quello lacustre, ed è per questo che Sarakiniko è considerata uno degli scenari più affascinanti di Itaca ed è perfetta per chi ama godersi la natura in tutta tranquillità. 

Più “comune”, ma altrettanto meravigliosa è invece la spiaggia di Filiatro, con le sue acque turchesi e cristalline e i lettini posti all’ombra di ulivi secolari, che scendono quasi fino alla riva del mare. Pinne e boccaglio sono d’obbligo per esplorare i suoi fondali, in particolare in prossimità delle rocce. A Filiatro ci sono anche un beach bar e un piccolo ristorante (si chiama Kirki e offre specialità a base di pesce, rivisitate con un guizzo di originalità!), dove gustare il pranzo tra un bagno e l’altro.

Prima di rientrare a Cefalonia, non si può non fare un salto nella capitale, Vathy, una località portuale piena di ristorantini, con deliziose case colorate e una caratteristica chiesetta. Nel porto si può ammirare una statua in bronzo dell’eroe dell’isola, Ulisse, che guarda il mare e accoglie i visitatori venuti da lontano, mentre il centro del paese ospita un Museo Archeologico, dove sono raccolti molti dei reperti rinvenuti sull’isola. In conclusione: se decidete di trascorrere una vacanza a Cefalonia, mettete in conto di soggiornare almeno un paio di giorni a Itaca… un giorno è davvero troppo poco!

Ogni volta che vado in Grecia, ci lascio un pezzo di cuore. Ho dedicato gli ultimi giorni del mio viaggio a Cefalonia ai tramonti, ai pita gyros, ai panigiria (feste tradizionali e religiose che si tengono nei paesi all’insegna delle danze popolari e del buon cibo!) e ad “abbuffarmi” di sole e mare. Qui in basso trovate un breve elenco dei luoghi che ho visitato raccolti in un itinerario da fare in una decina di giorni o da spalmare su due settimane. Scegliete voi: qualsiasi cosa deciderete di fare, questa bellissima isola non vi deluderà! Buon viaggio a tutti, amici viaggiatori!

Cosa vedere a Cefalonia in 10 giorni

Day 1: Sami
Day 2: Agia Efimia e Agia Pareskevi
Day 3: Antisamos
Day 4: Myrtos (spiaggia) e Assos (paese)
Day 5: Emplisi (spiaggia) e Fiskardo (paese)
Day 6: Lago e grotta di Melissani
Day 7: Pessada e Agios Nikolaos
Day 8: Petani
Day 9: Fteri
Day 10: Itaca