Se amate le spiagge affollate, la movida serale, le tipiche casette bianche e azzurre, i locali sempre pieni… allora la penisola del Mani non è la parte della Grecia più adatta a voi. Ma se invece pensate che la vacanza faccia rima con natura, stupore e tranquillità, allora il Mani è decisamente la vostra meta ideale. Immaginatevi bianchi litorali deserti baciati da acque azzurre e cristalline, dove a tratti si possono scorgere nidi protetti di tartarughe marine, paesini con pochi turisti, dove a stento trovi un mini market e dove qualcuno gira ancora in sella a un cavallo, trattorie sul mare, dove si gustano pesce fresco e prelibatezze locali con i piedi immersi nella sabbia: per me questa è la Grecia autentica, quella che non è ancora stata presa d’assalto dal turismo di massa… Vi ho incuriosito? Bene, allora scopriamo insieme che cosa vedere nel Mani, la perla del Peloponneso.
Kotronas, una piacevole sorpresa
Durante la nostra settimana nel Mani abbiamo soggiornato a Kotronas, nella struttura Xenios Kotronas, un residence in pietra perfetto per le famiglie letteralmente a due passi dal mare, con dei proprietari gentilissimi: ci siamo trovati divinamente! In paese non c’è molto: un bar caffetteria proprio sulla spiaggia, il Crown Cafè, dove si possono gustare ottime colazioni e anche pranzi e cene veloci (non c’è molta scelta, ma il cibo è buono e la vista mare impagabile), una taverna che cucina prevalentemente pesce e un mini market dove trovi l’essenziale, non di più. Ma la pace che si respira in questo piccolo paradiso è incredibile e il mare, anche se non è tra i più belli della zona, è pulitissimo e perfetto per le giornate di relax tra una gita e l’altra. Il Crown Cafè affitta anche ombrelloni e sdraio a una cifra davvero competitiva, niente a che vedere con i prezzi italiani e anche di altre zone più gettonate della Grecia (noi abbiamo pagato 5 euro per l’intera giornata!).
Limeni: nuotando con le tartarughe marine!
Quando me l’hanno detto non ci credevo: impossibile avvistare e addirittura nuotare con una tartaruga marina… non siamo mica alle Maldive! E invece sì, perché Limeni è un luogo magico dove tutto può accadere. Le case di pietra costruite sulla roccia a picco sul mare, che più azzurro di così non potrebbe essere, le taverne eleganti (decisamente più costose rispetto alla media della zona), le barche ormeggiate nell’insenatura che sembrano sospese sull’acqua…
E a un tratto avvistate una macchia scura nell’acqua e pensate di aver visto una roccia che non avevate notato prima… invece eccola lì, una tartaruga che nuota indisturbata tra i turisti stupiti e curiosi e si avvicina alla riva per nutrirsi degli scarti di pesce lanciati in acqua dalle taverne: una meraviglia! In tutta questa poesia vi lascio, però, un’indicazione pratica: a Limeni non c’è la spiaggia di sabbia, ma ci sono dei punti sulla roccia da cui si può accedere facilmente al mare per godersi un bagno in tutta tranquillità. Questo paese è assolutamente uno dei posti più belli da visitare nel Mani: da non perdere!
Aeropoli: la capitale del Mani
A circa 3 km da Limeni, svetta il borgo di Aeropoli, il centro più popolato del Mani occidentale (circa 1000 abitanti). Aeropoli si trova nella Laconia, una regione storica dell’antica Grecia, il cui capoluogo era la città di Sparta. Con le sue costruzioni a torre, tipiche di questa regione, i vicoli in ciottoli, le case e le chiese in pietra, i locali caratteristici dove ci si può sedere sulle sedie dai colori pastello e sui gradini in pietra decorati da cuscini, Aeropoli attrae i turisti della zona soprattutto al tramonto, quando le sue vie prendono vita per via dei turisti che scelgono di cenare in una delle sue taverne.
Le spiagge da vedere nel Mani orientale: Alypa, Valtaki e Skoutari
Immaginatevi di arrivare in una spiaggia e di ritrovarvi praticamente da soli a godere di una bellezza indescrivibile. Questa è la sensazione che si può provare quando si visita gran parte delle spiagge del Mani. Solitarie e selvagge, ma anche accoglienti, familiari… e con dei colori da mozzare il fiato. Noi abbiamo visitato prevalentemente le spiagge del versante orientale e ce ne sono tre, tutte diverse tra loro, che mi hanno davvero catturato il cuore.
Iniziamo da Alypa, un piccolo borgo marinaro dove il tempo sembra essersi fermato: il contrasto tra le sue acque verdi smeraldo e i ciottoli bianchi della spiaggia è a dir poco abbagliante. La baia è piccolissima, selvaggia, non c’è quasi nessuno… ma qui si respira la vera atmosfera della penisola del Mani! Troverete solo una taverna con pochi tavolini (quando abbiamo detto alla cameriera che eravamo in quattordici, ha sgranato gli occhi!), dove potrete gustare pesce freschissimo (ottima la frittura di pesciolini) e rilassarvi all’ombra di un bellissimo pergolato vista mare.
La spiaggia di Valtaki, famosa perché qui si trova il relitto della nave Dimitrios, ricorda invece atmosfere piratesche. Sarà perché il giorno in cui l’ho visitata il cielo era plumbeo e minacciava pioggia, sarà per via della sua costa selvaggia, sarà perché la nave abbandonata sulla spiaggia veniva probabilmente utilizzata per contrabbandare sigarette fra Turchia e Italia… insomma mi è sembrato di essere sul set di uno dei capitoli della saga de I pirati dei Caraibi! Ma questa bellissima spiaggia, dalla sabbia bruna e dal mare limpido, è famosa anche per un altro motivo: viene scelta dalle tartarughe carretta-carretta per deporre le loro uova. I nidi sono protetti e recintati e si trovano lungo tutto l’arenile: un fenomeno affascinante, quasi magico, che ogni anno regala emozioni inaspettate a chi ha la fortuna di poter assistere alla nascita delle piccole tartarughe.
Dulcis in fundo, ecco la baia di Skoutari, un vero e proprio angolo di paradiso. Alla mattina si viene subito rapiti dalla sua luce magica e dai riflessi delle sue acque cristalline, alla sera invece si può ammirare il tramonto godendosi una fantastica cena a base di pesce e piatti tipici seduti a un tavolino proprio sulla sabbia, a un passo dall’acqua. Un posto che non dimenticherò mai! La spiaggia è facilmente raggiungibile e, alle sue spalle, ospita anche una deliziosa chiesetta in pietra bianca. Per la cena noi abbiamo scelto la Taverna Katsikarou, o meglio una “psarotaverna”, cioè un ristorante greco con cucina prevalentemente di pesce (da psari, che vuol dire pesce, e taverna). Ma anche la Taverna Kalamaki, che si affaccia sempre sulla baia, è caldamente consigliata.
Monemvasia, la città di pietra
Il piccolo borgo di Monemvasia, fondato dai Bizantini nel VI secolo, è legato alla terra da un ponte (che si attraversa in auto) ed è in assoluto uno dei luoghi da non perdere se si decide di visitare il Mani. La porta d’accesso alla roccaforte può essere varcata solo a piedi: da lì ci s’immerge in un intricato dedalo di stradine costeggiate da edifici in pietra e in un labirinto di caffè, ristoranti tipici e negozi di souvenir, fino alla piazza centrale, che si affaccia sul mare e che ospita la chiesa dedicata a Christo Elkomenos (il Cristo Trascinato). L’atmosfera di questo villaggio è resa ancora più magica dalle bouganville che adornano i balconi delle case e dalle sue chiesette caratteristiche, tra cui quella di San Paolo e di Agia Sofia, posta proprio sulla cima di una scogliera. Ma il vero gioiello di Monemvasia è il suo castello medievale, che domina il borgo e un mare azzurrissimo. Una curiosità: Monemvasia veniva chiamata dai francesi Malvasia perché in questa zona, grazie alle dolci uve locali, si produceva (e si produce) l’omonimo vino, apprezzato in tutta Europa.
Elafonisos: benvenuti in paradiso!
Forse esagero, ma potrei affermare che quest’isola incarna in pieno lo spirito del mio blog. Quello che intendo dire è che… è vero, ci sono luoghi meravigliosi oltreoceano e molto lontani da noi, che un giorno mi piacerebbe visitare, ma anche nei… paraggi si possono trovare dei veri e propri paradisi e tesori nascosti! Provate ad andare sull’isola di Elafonisos e capirete di che cosa sto parlando: mare caraibico, spiagge bianche, acque azzurre e cristalline, vegetazione selvaggia… La spiaggia di Simos, la più bella dell’isola, non ha davvero nulla da invidiare alle coste sudamericane e neppure alle spiagge delle Maldive. E poi ci sono le tartarughe marine, che popolano indisturbate queste acque così come quelle che lambiscono le coste del Mani. I greci hanno un grande rispetto della natura e della tranquillità e questa zona ne è la prova!
Cosa fare a Elafonissos? Ecco qualche suggerimento:
- Bagnatevi nelle acque trasparenti della spiaggia di Simos (come ho già scritto sopra, è la più bella dell’isola): vi sembrerà di essere ai Caraibi!
- Un’altra spiaggia da vedere è Panagia Beach, detta anche “Kato Nisi” o isola di sotto in greco. Anche se è meno famosa e più selvaggia di Simos, vi rapirà ugualmente il cuore!
- Non dimenticate di fare una sosta alla piccola spiaggia di Lefki, a pochi metri da Simos: vi sembrerà di nuotare in una piscina!
- Fate una passeggiata al porto e visitate la bellissima chiesetta di Agios Spyridon, uno dei luoghi più instagrammabili dell’isola. La chiesa si trova su un isolotto ed è collegata alla terraferma da uno splendido pontile pedonale, da cui si può ammirare un meraviglioso tramonto.
- Infine, un’esperienza per le vostre papille gustative: assaggiate un pita gyros in una delle taverne del porto. Noi abbiamo scelto il Pita Bar, un ristorante che si trova proprio all’inizio del tratto dove sono ormeggiate le barche. I gyros sono fantastici, la pita è croccante e, oltre ai famosi panini con carne di maiale o di pollo, fanno anche una versione con gamberi o calamari fritti… una delizia!
Un’ultima informazione: il traghetto per Elafonisos si prende a Pounta, un attracco alla periferia di Neapoli. Il biglietto è molto economico (2 euro a persona circa) e le partenze durante il giorno (in alta stagione) sono indicativamente ogni mezzora.
Mal di Grecia…
Come avrete ben capito, la Grecia è un luogo dove non mi stanco mai di tornare e, ogni volta che ci torno, mi stupisco come se fosse la prima! Se dovessi mai pensare di fare una scelta di vita fuori dal comune, direi che mi trasferirei in una casetta su una delle sue bellissime isole… c’è l’imbarazzo della scelta! In Grecia il mare è meraviglioso ovunque, ma io non vado lì solo per quello: la gente è accogliente e rispettosa, l’atmosfera è tranquilla e rilassata e la semplicità regna sovrana… forse qui una vita senza stress è davvero possibile? Un capitolo a parte lo merita il cibo, di cui ho già parlato nel mio articolo su Naxos. Le specialità a base di carne, pesce e verdure (in particolare melanzane e zucchine) sono tutte buonissime e la varietà è quella tipica della cucina mediterranea.
In Grecia c’è anche un grandissimo rispetto e cura per gli animali: pensate che, ai lati delle strade, potete facilmente imbattervi in un distributore automatico di crocchette per cani e gatti! In particolare i felini sono uno dei simboli della Grecia perché, in questo paese e soprattutto nelle isole dell’Egeo, non vengono rinchiusi in gattili o rifugi per animali, ma sono spesso lasciati liberi di vagare in totale indipendenza. E quando i turisti si avvicinano per fotografarli, i gattini si mettono in posa dando vita a indimenticabili… scatti da cartolina!
Cosa vedere nella penisola del Mani in 10 giorni
Day 1: spiaggia di Limeni
Day 2: Aeropoli
Day 3: spiaggia di Alypa
Day 4: spiaggia di Valtaki
Day 5: spiaggia di Skoutari
Day 6: Monemvasia
Day 7: trasferimento sull’isola di Elafonisos
Day 8: spiaggia di Simos, Elafonisos
Day 9: spiaggia di Kato Nisi, Elafonisos
Day 10: porto e chiesetta di Agios Spyridon, Elafonisos