Cosa vedere a Naxos, l’isola che scalda il cuore

Ci sono dei luoghi che non puoi dimenticare, delle sensazioni che, una volta provate, non ti abbandonano più. Il mare limpido di Naxos, il labirinto di vicoli adornati da casette bianche e botteghe multicolori, il profumo dei gyros e dei dolci appena sfornati… Tutto questo (e molto di più) mi ha letteralmente conquistato e, ancora oggi, il mio sogno nel cassetto rimane quello di acquistare una piccola casetta sul mare in una delle meravigliose isole greche, magari proprio a Naxos… perché no? Mi sono fermata sull’isola circa dieci giorni, ma mi sono bastati per assaporarne l’essenza e affezionarmi ai suoi paesaggi e alla sua gente, semplice e sempre sorridente, pronta ad accoglierti a braccia aperte. In questo articolo vi mostrerò cosa vedere a Naxos, con la speranza che anche voi, come me, ve ne possiate innamorare!

Un indimenticabile tramonto a Naxos
Un indimenticabile tramonto a Naxos

Spiagge da favola e mare cristallino

Le spiagge di Naxos sono tutte bellissime. Ovunque vai, ti ritrovi circondato da un mare splendido, che ti lascia senza fiato! Se però siete in cerca della tipica spiaggia greca con sabbia bianca e acque cristalline, meglio scegliere le spiagge della costa ovest. Tra queste Agios Prokopios, Agia Anna e Plaka sono in assoluto le più incantevoli!

Il mare di Agios Prokopios ha tutte le sfumature del blu!
Il mare di Agios Prokopios ha tutte le sfumature del blu!

Noi abbiamo soggiornato proprio in una struttura a un passo dalla spiaggia di Agios Prokopios e ci siamo trovati benissimo. Si tratta degli appartamenti Birikos, che offrono una varietà di proposte adatte a ogni cliente. Appartamenti, studios e suites, con le caratteristiche delle tipiche case dei villaggi delle Cicladi, si affacciano sulla piscina e sono immerse in un giardino ben curato. Agios Prokopios e Agia Anna sono arenili di sabbia finissima circondati da numerosi bar e taverne tipiche: se ti fermi a gustare un’insalata greca o una moussaka, puoi ritrovarti seduto a un tavolino con i piedi immersi nella sabbia, a un passo dal mare!

Plaka è più selvaggia e, lungo il litorale, si alternano zone molto affollate ad altre più tranquille. Tutte le spiagge di questo litorale sono facilmente raggiungibili in auto o con i mezzi pubblici. Sempre su questo tratto di costa, si trova un’altra spiaggia molto famosa: è Mirki Vigla, il regno dei surfisti e kitesurfers. Noi non ci siamo fermati perché il vento era troppo forte, ma passando abbiamo potuto ammirare la distesa di finissima sabbia bianca, che rende il paesaggio quasi… lunare! 

Un po’ diversa dalle spiagge citate finora è la baia di Aliko: la si raggiunge percorrendo la strada costiera che parte dalla Chora, il villaggio di Naxos. La spiaggia non è visibile dalla strada, ma troverete un piccolo parcheggio con alcune auto. Da qui si procede a piedi attraverso la vegetazione fino a raggiungere una striscia di sabbia dove il mare è così limpido che ci si può specchiare! Qui, all’ombra degli scogli che si alternano ai tratti sabbiosi, ci si può godere una giornata al mare in assoluta tranquillità: la spiaggia, infatti, non è molto frequentata non essendo raggiungibile con i mezzi pubblici (non tutti scelgono di affittare un’auto a Naxos!).

La selvaggia spiaggia di Aliko è un'oasi di tranquillità
La selvaggia spiaggia di Aliko è un’oasi di tranquillità

La Chora e la porta del tempio di Apollo

Le case bianche e azzurre che s’illuminano al tramonto, i locali con i tavolini all’aperto disposti sulle piazze o lungo le scalinate, i rami intrecciati degli alberi che adornano finestre, le botteghe nascoste nelle viuzze che espongono souvenir, bijoux e abiti vintage, il profumo (e il colore) delle bouganville che allieta i turisti di passaggio…

La Chora, la città vecchia (Old Town) di Naxos, è un’esplosione di colori e di sensazioni, e rappresenta a pieno lo spirito delle isole Cicladi. Potrei elencarvi qui tutte le cose da vedere, ma non lo farò: visitare la Chora vuol dire perdersi nel suo intricato labirinto di vicoli, girovagare e stupirsi ogni volta che vi compare davanti una taverna, un negozietto, una piccola chiesa bianca. Ogni elemento è parte di un delizioso quadro d’autore, ogni dettaglio è curato nei minimi particolari: persino le sedie e i tavoli dei bar sono piccoli oggetti d’arte…

Nella Chora si respira l'essenza delle isole Cicladi...
Nella Chora si respira l’essenza delle isole Cicladi…

Dopo aver trascorso il pomeriggio gironzolando per le strade della Chora, dovete assolutamente andare alla porta del tempio di Apollo, sul piccolo promontorio di Palatia: da qui potrete scattare la foto ricordo perfetta di Naxos al tramonto! La si raggiunge a piedi dal porto, passando per una striscia di terra che collega il promontorio alla Chora. La porta del tempio di Apollo, detta anche “Portara”, è il simbolo di Naxos e, se si aspetta che il sole si posizioni esattamente al suo centro, si otterrà uno scatto mozzafiato, dove la struttura dell’edificio farà da cornice alla palla infuocata del sole che si tuffa nel mare. Ancora una volta, la generosa isola di Naxos vi offrirà una meravigliosa opera d’arte…

La porta del tempio di Apollo: una cornice spettacolare per uno scatto perfetto!
La porta del tempio di Apollo: una cornice spettacolare per uno scatto perfetto!

Naxos è mare, sole… ma anche ottima cucina! L’isola è piena di ristoranti, bar, chioschi, taverne: insomma, non avrete difficoltà a fare uno spuntino a qualsiasi ora del giorno. Tra le tante proposte culinarie, vi segnalo due ristoranti che mi hanno colpito particolarmente:
il Meze2 e lo Scirocco. Si trovano entrambi alla Chora: il primo è al porto, il secondo nella città vecchia (la Old Town). I piatti da assaggiare sono tantissimi e soddisfano ogni genere di palato, ma io ho la mia top 5!
1. Gyros pita: il tipico street food greco a base di carne di maiale, pollo o manzo tagliata a listarelle e servita all’interno di una pita (pane piatto rotondo a base di farina di grano) arrotolata insieme ad insalata, pomodori, cipolla ed altri condimenti. Divino!
2. Insalata greca: un’insalata a base di cetrioli, peperoni, pomodori, olive, capperi e cipolla con una fetta di feta (formaggio di pecora) tagliata e condita con olio e origano. L’ideale per un fresco pranzo sulla spiaggia!
3. Souvlaki: spiedini di carne (pollo, maiale o agnello), marinati con spezie e cotti sulla griglia. Un must!
4. Saganaki: feta infarinata e fritta servita con miele e sesamo. Un delizioso contrasto di sapori!
5. Salatouri: insalata di razza o rombo chiodato con cipollotti, olive, capperi e aneto. Fantastica!

E, per i più golosi (in special modo per i più piccoli), è d’obbligo una sosta alla Waffle house, sempre nella città vecchia (non lontano dal ristorante Scirocco): qui vi aspettano waffle, gelati e milk shake stratosferici, ma soprattutto… giganti! Buon appetito!

In viaggio verso Moutsouna

A Naxos può valere la pena affittare un’auto, anche solo per 2/3 giorni, per raggiungere un paio di località che non sono collegate alla Chora con i mezzi pubblici. La prima di queste è Moutsouna, un caratteristico villaggio di pescatori. Partendo dalla Chora, bisogna attraversare l’isola percorrendo per circa un’ora una strada asfaltata che è un susseguirsi di saliscendi e tornanti. Sconsiglio di andarci in motorino, mentre in auto è assolutamente fattibile. Inoltre, il percorso offre alcuni degli scorci più belli sulla costa est di Naxos. Vi avverto, però: non aspettatevi di trovare spiagge attrezzate, sabbia bianca e mare cristallino, ma semplicemente un’altra Naxos, più selvaggia, ventosa, ma altrettanto affascinante. Il piccolo porto di Moutsouna è delizioso, con i suoi ristorantini sul mare che cucinano prevalentemente pesce alla griglia appena pescato. Noi non abbiamo mangiato al porto, però, bensì all’Ostria inn, un ristorante con terrazza a pochi passi dalla spiaggia e da una caratteristica chiesetta bianca con la cupola azzurro cielo: ottime le cozze e il purè di fave!

Il villaggio di Halki e la chiesa di Agios Georgios Diasoritis

Un vecchietto seduto su una sedia di vimini appoggiata su una via lastricata davanti a un portone adornato da bouganville rosa; i tavolini di un ristorante disposti sulla piazza principale sotto la chioma di un enorme platano; una vetrina che espone artigianato locale e tessuti in lino… Se penso ad Halki, mi vengono subito in mente queste immagini, come una serie di scatti fotografici impressi indelebilmente nella mia memoria. Halki è uno dei miei posti preferiti di Naxos: è un villaggio a circa venti minuti dalla Chora, dove si respira l’autentica atmosfera delle Cicladi. Se ci andate, non dimenticate di visitare la distilleria di Vallindras, dove si produce il Kitron, un tipico liquore locale a base di cedro.

A circa dieci minuti di cammino da Halki, c’è Agios Georgios Diasoritis, una chiesetta bizantina immersa nella brulla campagna e circondata da ulivi centenari. La chiesa risale all’XI secolo e, all’interno, è completamente ricoperta di affreschi: insomma, una vera perla!

Il tempio di Demetra: un tuffo nella storia!

L’ultima tappa del mio viaggio a Naxos è il tempio di Demetra, immerso nella campagna assolata in prossimità del villaggio di Ano Sangri. Anche se la strada è ben segnalata, è comunque un luogo un po’ nascosto. L’ingresso è gratuito. Costruito nel VI secolo a.c. in onore di Demetra, dea del grano e dell’agricoltura, conserva solo in parte la sua struttura originaria (è stato recentemente ristrutturato con marmi moderni). Visitando il sito, molti direbbero: “Sono solo poche rovine…” Io direi piuttosto che si tratta di un piccolo segno del glorioso passato di Naxos, che non è solo mare e spiagge, ma anche storia, cultura e tradizione. Inoltre, la bellezza della macchia mediterranea che circonda il sito, il profumo del rosmarino tutt’intorno e il luccichio dei marmi che brillano alla luce del sole, rendono questo luogo molto affascinante.

Il tempio di Demetra: il fascino dell'antica Grecia
Il tempio di Demetra: il fascino dell’antica Grecia

Atene: la patria della mitologia greca

I ragazzi amano i racconti e le leggende dell’antica Grecia. È forse la parte della storia che rimane loro più impressa. Mio figlio maggiore, per esempio, ha scritto la sua tesina delle medie proprio sugli dei dell’Olimpo e, di ritorno da Naxos, non potevamo non fare una sosta nella patria della mitologia ellenica: Atene. Da Naxos, la si raggiunge con un viaggio in traghetto di circa 6 ore. Noi ci siamo fermati un giorno soltanto e, avendo poco tempo a disposizione, ci siamo dedicati unicamente alla visita dell’Acropoli (anche se ad Atene c’è molto di più da vedere!).

Atene vista dall'Acropoli: una meraviglia!
Atene vista dall’Acropoli: una meraviglia!

Nell’Acropoli si respirano la bellezza e lo splendore dell’antica Grecia. Il Partenone, il monumento che si trova sulla parte più alta del sito archeologico, fu costruito tra il 447 e il 437 a.c. È il simbolo della Grecia per eccellenza e le sue colonne imponenti accolgono visitatori da ogni parte del mondo, che rimangono senza fiato di fronte a un luogo così magico. Dal belvedere, dove sventola la bandiera greca, si può ammirare uno dei panorami più belli della città. Una curiosità: si narra che proprio in questo punto, durante la Seconda Guerra Mondiale, i tedeschi che occupavano Atene ordinarono a una guardia di deporre la bandiera nazionale. La guardia eseguì il comando, ma poi vi si avvolse e si lanciò… nel vuoto!

Gli altri due monumenti dell’Acropoli che mi hanno colpito particolarmente per la loro bellezza e imponenza sono il tempio di Atena Nike e il teatro di Dionisio: il primo è dedicato alla dea della vittoria e commemora il trionfo di Atene sui persiani; il secondo è dedicato a Dioniso, dio del vino e dell’agricoltura, ed è il teatro più importante del mondo greco. Per visitare l’Acropoli consiglio di controllare prima gli orari sul sito ufficiale. Noi ci siamo andati nel tardo pomeriggio, perché d’estate il sito è aperto fino a sera. Dopo la visita siamo tornati verso la città: ai piedi dell’Acropoli è tutto un brulicare di deliziosi caffè e locande dove gustare golosità e piatti tipici. Noi abbiamo scelto il ristorante Efcharis, un locale suggestivo con una bella atmosfera e un’ottima cucina nella zona di Monastiraki, uno dei distretti più vivaci e frequentati di Atene: il modo migliore per concludere in bellezza un viaggio indimenticabile!

Cosa vedere a Naxos in 10 giorni

Day 1/2: spiaggia di Agios Prokopios
Day 3: spiaggia di Agia Anna
Day 4: spiaggia di Plaka
Day 5: la Chora (Old Town) e la porta del tempio di Apollo
Day 6: spiaggia di Aliko
Day 7: villaggio di Moutsouna
Day 8: villaggio di Halki e chiesa di Agios Georgios Diasoritis
Day 9: tempio di Demetra
Day 10: Atene, Acropoli