Ci sono luoghi che rimangono nel cuore perché evocano ricordi spensierati e risuonano ancora di chiacchiere e di risate, perché sanno di famiglia, di affetto e di ospitalità. Malcesine è per me uno di quei luoghi, senza alcun dubbio. Ormai è diventata una tradizione concludere l’estate con un weekend sul Garda, ospite della mia amica Patty. Sulla riva del lago si susseguono moltissimi borghi pittoreschi, che regalano ai turisti ambientazioni da favola: scopriamo insieme cosa vedere a Malcesine, a Limone sul Garda e nella pittoresca località di Arco di Trento.
Malcesine, la perla del lago
“O Malcesine mia, cinta d’uliva, incoronata di mural corona, securo porto di quiete estiva”: è così che inizia una delle composizioni che il poeta Giuseppe Abati (1867 – 1945), dedicò
a Malcesine, che è davvero un porto sicuro, un luogo d’altri tempi dove la tranquillità regna sovrana… Non per niente la chiamano “la perla del lago”! Quanto mi piace perdermi nel labirinto di vicoli acciottolati dell’antico borgo medievale e scoprire botteghe, ristorantini, scorci sul lago inaspettati…
Seguendo le stradine adornate da balconcini in fiore e case color pastello, vi ritroverete nel vero fulcro della cittadina, il porticciolo, che vi aspetta per un aperitivo o un gelato in uno dei suoi pittoreschi locali. Qui è ormeggiato anche un antico veliero che, come un vecchio marinaio stanco ma felice di aver compiuto imprese avventurose, si gode il dolce fluttuare delle onde e fa vivere ai turisti un vero e proprio tuffo nel passato.
Ma il simbolo di Malcesine è il suo Castello Scaligero! Probabilmente costruito dai Longobardi e dichiarato Monumento Nazionale nel 1902, la fortificazione domina il borgo da uno sperone a strapiombo sul lago, da cui si possono ammirare panorami mozzafiato (salite fino alla torre: non ve ne pentirete!). Per programmare la vostra visita, consultate prima gli orari e i giorni di apertura sul sito: https://www.visitmalcesine.com/it. Il castello si raggiunge dopo una lunga passeggiata in salita che parte dal borgo e ospita tre chicche davvero interessanti: il Museo di storia Naturale del Baldo e del Garda, con un percorso interattivo (si può guardare, toccare, annusare, ascoltare o utilizzare schermi touch screen), la Sala delle Galee, dedicata alla storia della navigazione sul lago e la Sala Goethe, dove sono esposte alcune immagini che lo scrittore tedesco ha riprodotto durante il suo soggiorno nella cittadina nel settembre del 1786. Una curiosità: proprio mentre stava abbozzando i suoi disegni, Goethe fu fermato dalle autorità veneziane e tratto in arresto con il sospetto di essere una spia austriaca! Chiarito l’equivoco, fu subito liberato… Ma la bellezza poetica di Malcesine non lasciò indifferenti anche altri ospiti illustri come Kafka, che vi soggiornò nel 1909, e il pittore Gustav Klimt, che nel 1913 realizzò alcune tele con vedute di Malcesine e Cassone, poi conservate nella collezione “Lederer” di Vienna e Graz.
Oltre alla visita al castello, quali sono le cose da fare assolutamente a Malcesine?
Ecco qualche consiglio:
- Salite con la funivia in cima al Monte Baldo (per info: https://funiviedelbaldo.it/it/) dove troverete passeggiate adatte a tutti e potrete godere di una vista meravigliosa (la cabina del secondo tronco fa un giro completo di 360 gradi durante la corsa!).
- Passeggiate senza meta sul lungolago: scoprirete angoli incredibili! Vi imbatterete anche in originali sculture in bronzo, realizzate da artisti contemporanei: tra tutte quella dell’uomo accovacciato di fronte al lago o la Donna Tartaruga di Novello Finotti (Verona, 1939), che si trova nella piccola piazza del Porto Vecchio.
- Se amate gli sport, potete fare un giro in bicicletta o prendere una lezione di windsurf: in entrambi i casi, sarete immersi nella natura e vi divertirete un mondo!
- Infine, un’esperienza culinaria, che non manca mai tra i miei consigli: prenotate un pranzo o una cena al mitico Speckstube, un locale ispirato ai “Biergarten” bavaresi, dove potrete gustare, completamente immersi nel verde, specialità allo spiedo a legna accompagnate da un boccale di birra fresca: assolutamente da non perdere!
Last but not least: se avete intenzione di andare a Malcesine in auto, fermatevi un giorno a Peschiera del Garda e perdetevi nel Paese delle Meraviglie di grandi e piccini: Gardaland, il parco di divertimenti più famoso d’Italia, che vi conquisterà con le sue incredibili attrazioni.
Arco di Trento: tra storia e natura
Adagiata nella piana del fiume Sarca, il maggior immissario del lago di Garda, si trova la città di Arco di Trento, dominata dal suo imponente castello medievale, che si staglia nel cielo contornato dal verde di ulivi e cipressi: da qui si può godere di una vista incredibile! Ai piedi del castello, si trova il centro storico con il suo affascinante intreccio di vicoli lastricati, le piazzette, gli archi e le case in pietra decorate da cespugli fioriti. Da non perdere Piazza delle Canoniche con la Fontana del Mosè, il Rione Stranfora, che nel periodo natalizio si veste a festa con i suoi suggestivi mercatini artigianali, e la Collegiata di Santa Maria Assunta, la chiesa più importante di Arco. Se volete soggiornare ad Arco, vi suggerisco il B&B Arco dei Sogni, una vecchia casa dell’800 finemente ristrutturata e immersa nella quiete della campagna circostante, a soli dieci minuti a piedi dal centro storico di Arco.
Se vi fermate ad Arco di Trento per più di un giorno consiglio, oltre alla visita del centro storico e del castello, anche due vere e proprie “immersioni” nella natura, che vi regaleranno emozioni inaspettate. Per prima cosa, fate una pedalata tra meleti e vigneti lungo la ciclovia della Val di Sarche, che costeggia appunto il fiume Sarca: si tratta di una delle piste ciclabili più suggestive di tutta la zona! E se la biciclettata vi farà venire un certo languorino, fate una sosta al Chiosco per Matteo , che si trova proprio lungo la pista in località Moletta, ad Arco: qui potrete gustare specialità locali e deliziosi panini accompagnati da un bel boccale di birra fresca!
Un’altra delle cose da fare nella zona di Arco, se si è amanti della natura e dei suoi incantevoli fenomeni, è la visita alle Cascate del Varone, dove una fresca ondata di acqua sorgiva vi terrà letteralmente al fresco: meglio munirsi di una cerata o di una giacca impermeabile per evitare di farsi una doccia durante la visita! Le cascate si possono osservare dal basso, attraverso la Grotta Inferiore, oppure dall’alto, nella Grotta Superiore, dalla quale si può contemplare estasiati tutta la potenza della sua caduta. Lo scrittore Thomas Mann, che visitò le cascate nel 1901, ne fu così colpito che ne parlò nel suo romanzo “La Montagna Incantata”. Mann scrisse così: “Sullo sfondo della stretta, profonda voragine formata da massi di roccia panciuta, nuda, scivolosa come ventri enormi di pesci, la massa d’acqua si riversava giù con rumore assordante”. Una chicca: le Cascate del Varone sono circondate da un parco ben curato, dove crescono specie vegetali di ogni colore e provenienza: palme, cipressi, oleandri, ulivi, piante aromatiche, nespoli, pini e diversi tipi di fiori… una vera meraviglia per gli appassionati di botanica e non solo!
Una gita a Limone, tra vicoli e panorami mozzafiato
Limone sul Garda è il luogo perfetto per chi ama passeggiare tra vicoli e viuzze alla ricerca di angoli caratteristici, ma anche per chi desidera pedalare a filo d’acqua contemplando le bellezze della natura e respirando a pieni polmoni l’aria pulita del lago. Infatti, proprio a Limone, è stata inaugurata nel 2018 una suggestiva pista ciclabile sospesa sull’acqua, un percorso lungo circa 2,5 km a picco sul lago di Garda da fare in bicicletta o a piedi. La pista, che è parte di un progetto più ampio che costeggerà gran parte del lago, è sempre molto affollata, specialmente nei weekend e durante la bella stagione: il mio consiglio è di percorrerla al mattino presto o nel tardo pomeriggio (anche perché l’ombra scarseggia!) oppure di andarci all’inizio della primavera o durante l’autunno o, ancora meglio, in un giorno infrasettimanale. La partenza della pista si trova vicino a Limone del Garda, in località Capo Reamol: il problema è che dal paese di Limone all’inizio del tratto panoramico ci sono circa 2,5 km da percorrere e non sempre in piano. Si può raggiungere l’inizio del percorso in auto, ma troverete un solo parcheggio e per di più con pochissimi posti. Perciò le alternative sono due: fate un tentativo per il parcheggio oppure parcheggiate a Limone e partite da lì (affittando una bicicletta se non ne avete una). In ogni caso ne vale la pena: la pedalata (o la camminata) a strapiombo sull’acqua offre ai visitatori scorci meravigliosi e panorami mozzafiato e, se il cielo è terso, il lago s’illuminerà e vi regalerà i suoi colori più belli!
Oltre alla pista ciclabile panoramica, Limone offre moltissime attrattive. Il caratteristico borgo antico è immerso in un’atmosfera d’altri tempi ed è uno dei più belli del lago di Garda. Il Porto Vecchio accoglie i visitatori con la sua aria festosa, le sue barche color pastello, i balconcini fioriti, i negozietti che vendono specialità agli agrumi. Oltre a perdersi nelle vie strette che caratterizzano questo adorabile paesino, i cui nomi sono dipinti su targhette di ceramica decorate da limoni, si può fare una passeggiata sul lungolago Marconi, magari sorseggiando una limonata artigianale, e visitare la chiesetta di San Benedetto e quella di San Rocco, a cui si accede tramite una scalinata adornata di fiori e piante: una favola!