Val d’Intelvi, un itinerario nella terra tra i due laghi

Incastonata come uno smeraldo verde e prezioso tra l’azzurro di due laghi, quello di Como e quello di Lugano, la Val d’Intelvi è un luogo tutto da scoprire per una vacanza all’insegna delle passeggiate all’aria aperta, del relax e, perché no, del buon cibo! Qui troverete percorsi alla portata di tutti, boschi da fiaba, ampie distese, antichi borghi, tradizioni ben radicate e belvedere facilmente raggiungibili che offrono un’impareggiabile vista sui laghi. Insomma, se siete alla ricerca di un soggiorno in montagna che accontenti proprio tutti, grandi e piccini, questo è il posto che fa per voi! Vi va di scoprire insieme cosa vedere in Val d’Intelvi?

La Val d'Intelvi: dolci pendii e splendidi panorami!
La Val d’Intelvi: dolci pendii e splendidi panorami!

Argegno e Pigra, una terrazza sul lago

Da Milano per arrivare ad Argegno ci vuole circa un’ora: si arriva in autostrada fino a poco prima di Cernobbio (uscita Lago di Como, l’ultima prima della dogana con la Svizzera), poi si prosegue lungo il lago. Da lì è tutto un susseguirsi di paesini, lussuose dimore e panorami mozzafiato. Per avvicinarsi un po’ alle famose ville delle celebrità e star hollywoodiane, disseminate su questo tratto di lago, dovrete allontanarvi dalla strada principale e costeggiare il lago addentrandovi nei paesi (Villa Oleandra, la storica villa di George Clooney, si trova a Laglio e risale probabilmente al 1720!).
Argegno è un gioiellino sulla sponda ovest del ramo comasco del lago di Como, che merita assolutamente una sosta. Il paese è tagliato in due dal fiume Telo, ha un centro storico di origine medievale dominato dalla chiesetta della Santissima Trinità e, dulcis in fundo, la funivia che porta a Pigra, un caratteristico borgo da dove potrete ammirare un fantastico panorama sulle Alpi e dove potrete visitare la bellissima Chiesa di San Rocco con i suoi preziosi affreschi.

Ad Argegno è tutto un brulicare di ristorantini, bar, pasticcerie e turisti (in gran parte stranieri), molti in attesa dal traghetto che li porterà sull’altra sponda del lago oppure all’Isola comacina.  Una visita all’isolotto è sicuramente un’occasione per ammirare alcuni tra i più bei panorami su questo tratto di lago, anche se il costo del biglietto del traghetto e dell’ingresso al percorso turistico sull’isola (sì, avete capito bene, per girare l’isola bisogna acquistare il ticket appena sbarcati) non è proprio abbordabile. Oltre alla natura rigogliosa e alla meravigliosa vista sulle acque del lago, sull’isola si possono ammirare dei preziosi resti archeologici e la suggestiva chiesetta di San Giovanni Battista che domina una collina da cui si può scattare la perfetta foto ricordo della giornata! Inoltre, troverete tre case per artisti, realizzate a partire dai primi anni del 1900 e destinate a rendere questo luogo un vero e proprio fulcro per l’arte.

I comuni della Val d’Intelvi

Quante volte, da bambina, ho percorso in auto con la mia famiglia i tornanti che dal borgo di Argegno salgono verso Castiglione, San Fedele, Lanzo… e, ogni volta, è un susseguirsi di ricordi. In tutto sono 15 i comuni che fanno parte della valle: Argegno, Blessagno, Casasco d’Intelvi, Castiglione d’Intelvi, Cerano d’Intelvi, Claino con Osteno, Dizzasco, Laino, Lanzo d’Intelvi, Pellio Intelvi, Pigra, Ponna, Ramponio Verna, San Fedele Intelvi e Schignano. Ognuno di loro ha la sua particolarità, ma siccome non sempre si può vedere tutto, vi lascio le mie 5 top five per ingolosirvi e aiutarvi a scegliere:

1. Big Bench: dal 2021 anche la Val d’Intelvi ha la sua panchina gigante! Nate dall’idea del designer americano Chris Bangle, le panchine giganti fanno parte di un’iniziativa no profit denominata Big Bench Community Project”: si tratta di installazioni che si pongono come obiettivo quello di far scoprire e valorizzare territori e paesaggi poco conosciuti e di accrescere il turismo sostenendo le comunità locali. La panchina della Val d’Intelvi si trova all’alpeggio ai piedi del Pizzo della Croce, in località Bolla e merita assolutamente una visita. Da lì si può godere di una vista incredibile sulle montagne e sul lago di Como.

Le Big Bench: panchine per sognare!
Le Big Bench: panchine per sognare!

2. Lanzo e la Sighignola: situato su un ampio altopiano vicino al confine con la Svizzera, Lanzo è diventato un rinomato centro residenziale. Pensate che le prime tracce della presenza umana in questo luogo risalgono alla preistoria: qui, infatti, sono stati ritrovati due massi avelli che risalgono al II-III secolo a.C. A Circa venti minuti di auto da Lanzo si trova invece il belvedere della Sighignola, detto il “balcone d’Italia”. Nelle giornate terse dalla Sighignola potrete ammirare un panorama spettacolare, che va dal Ceresio fino alle Alpi. La cima più alta visibile è quella del Monte Rosa, ma si intravede anche il Cervino.

Quando, passeggiando nel bosco, ci s'imbatte in un masso del neolitico...
Quando, passeggiando nel bosco, ci s’imbatte in un masso del neolitico…

3. San Fedele Intelvi: immerso nella natura, il paese offre anche un tocco di mondanità con i suoi bar e ristorantini perfetti per un aperitivo con vista. Oltre a un giro del paese, con le sue case in pietra e la chiesa di Sant’Antonio Abate, consiglio vivamente la passeggiata che, attraverso un bosco che pare fatato, conduce all’Agriturismo “Le Radici, situato all’Alpe di Blessagno. Qui potrete soggiornare avvolti da una cornice naturalistica mozzafiato oppure solo gustarvi un pranzo o una cena a base di prodotti genuini. La location gode di un’ottima vista sui monti circostanti e, con una breve passeggiata adatta a tutti, si può raggiungere anche un belvedere sul lago di Como. In più, si può prenotare una passeggiata in compagnia di un… lama! What else?

4. Pellio Intelvi: un paesino tranquillo e silenzioso, diviso nei due centri di Pellio Superiore e Pellio Inferiore. Ed è proprio Pellio Inferiore che d’estate prende vita con la sua Festa delle Corti (ogni primo lunedì di agosto). In questa occasione gli abitanti aprono i cortili delle loro case e offrono ai turisti piatti tipici a prezzi modici: trippa, polenta e formaggio, salamelle, salumi locali e torte caserecce, per citarne alcuni. Suggestiva la piazzetta del paese da cui parte una mulattiera che conduce a Ramponio Verna: il sentiero attraversa il bosco e un ponticello appena ristrutturato sulle acque limpide del torrente Telo. A Pellio Superiore, invece, godetevi la tranquillità della piazzetta, seduti a un tavolino del bar centrale a sorseggiare una bibita o un caffè cullati dal gorgoglio dell’acqua delle sue fontane!

5. Santuario di San Rocco: una chiesetta situata lungo il sentiero che porta da Lanzo Intelvi a Laino preceduta da una scalinata in blocchi di pietra grigia, da cui si può godere di un meraviglioso panorama sule valli circostanti. Una passeggiata che merita assolutamente!

Da Orimento al Monte Generoso

Sulla linea che fa da confine tra Italia e Svizzera, circondato da verdi pascoli e dolci pendii, si erge il Monte Generoso, una delle mete più ambite dagli amanti della montagna. La passeggiata è a tratti in piano, a tratti più impegnativa, ma si può fare tranquillamente anche con i bambini e, una volta arrivati in cima, vi assicuro che rimarrete a bocca aperta: la vista è magnifica! Per raggiungere il Monte Generoso è preferibile partire da Orimento, una località raggiungibile in auto passando dall’Alpe Grande, e seguire i sentieri della transumanza. Ci sono due vie per raggiungerlo: la via bassa (1 ora e 30 minuti), più semplice e agevole, e la via alta (1 ora e 40 minuti), più esposta ma più panoramica. Entrambi i sentieri sono ben indicati, non avrete problemi a raggiungere la meta. Lungo la via bassa, troverete anche una deviazione per la Grotta dell’Orso, una grotta carsica in cui sono state scoperte molte ossa fossili, in particolare dell’orso delle caverne (prima di andare, però, informatevi sempre online su orari e modalità di apertura).

Quella al Monte Generoso è un’escursione che regala davvero bellezze inaspettate… E se al ritorno, volete fare una sosta per gustare qualche prelibatezza locale, vi consiglio assolutamente l’agriturismo Il Vecchio Casaro, dove Sabrina, Gabriele e il loro gentilissimo staff vi accoglieranno con un sorriso e con prodotti locali freschi e genuini: salumi, formaggi, conserve, polenta con salsiccia o costine, gnocchi fatti in casa e molto di più, il tutto “condito” con un grande amore per la terra e per i suoi frutti. “Abbiamo voluto aprire le porte del paradiso a tutti, regalare un posto dove imparare e passare del tempo in relax in famiglia…” così scrivono i due ragazzi sul loro sito e posso garantire che, con coraggio e passione, sono riusciti davvero a creare un angolo di paradiso che, d’estate, accoglie anche i bambini o i ragazzi che desiderano trascorrere una o più settimane all’insegna della natura e circondati da tanti… amici animali!


Last but not least: per chi non se la sente di camminare, sappiate che il Monte Generoso può essere raggiunto anche con un trenino a cremagliera in partenza da Capolago sul lago di Lugano. Il biglietto non è molto economico, ma il tragitto è assolutamente suggestivo!

La vetta del Monte Generoso offre panorami spettacolari!
La vetta del Monte Generoso offre panorami spettacolari!

Porlezza e i suoi dintorni

Porlezza è il posto giusto per chi desidera unire la bellezza di una vacanza in montagna con un assaggio di vita da… spiaggia! Le limpide acque del lago di Lugano, circondate da prati verdi su cui ci si può sdraiare e dove si può godere di un po’ di relax, offrono molte possibilità agli amanti degli sport nautici (canoa, windsurf, sup) e anche a chi vuole rinfrescarsi con un bel bagno. E se al lago preferite le fresche acque di un torrente, potrete immergervi nelle pozze del torrente Rezzo, anch’esso balneabile. Il lungolago di Porlezza è da favola: le montagne si specchiano nelle acque verdi del lago e il cielo, che nelle giornate terse è azzurrissimo, fa da cornice a questo meraviglioso quadro d’autore che la natura offre ai passanti.

Verde e azzurro: i due colori predominanti del paesaggio di Porlezza.
Verde e azzurro: i due colori predominanti del paesaggio di Porlezza.

Per una sosta culinaria consiglio, sempre sul lungolago, l’Osteria del Porto, dove potrete assaggiare piatti prelibati a base di pesce (la frittura è da urlo e il tonno scottato è da ristorante stellato), mentre per il dessert dovete assolutamente provare la gelateria Visconti. E mentre vi gustate il vostro gelato fatevi una passeggiata nel centro del paese e scoprite i suoi vicoli che offrono angoli affascinanti e colorati.

Da Porlezza, risalendo verso la Val d’Intelvi, potrete inoltre visitare le Grotte di Rescia (per orari e prenotazioni consultate il sito: https://grottedirescia.it/) e il suggestivo paese di Osteno con il suo famoso orrido, una profonda gola scavata da un corso d’acqua: un luogo di una bellezza di altri tempi che, a tratti, ricorda il Piccolo Mondo Antico di Antonio Fogazzaro.

Osteno: un piccolo mondo antico!
Osteno: un piccolo mondo antico!

Nei dintorni di Porlezza, esattamente a metà strada tra Menaggio e Porlezza, vicino al lago di Lugano, si trova infine un’oasi di pace immersa nella natura, la riserva naturale del lago di Piano. Passeggiate lungo l’itinerario (attenzione: il percorso all’interno della riserva non è ad anello lungo il perimetro del lago. Per info: www.riservalagodipiano.eu) e immergetevi nella bellezza della natura incontaminata circondati da ninfee, uccelli acquatici e panorami mozzafiato: ne rimarrete estasiati!

Cosa vedere in Val d’Intelvi in 10 giorni

Day 1: Argegno, Pigra
Day 2: Gita in battello all’Isola Comacina
Day 3: Big Bench in località Bolla
Day 4: San Fedele Intelvi e passeggiata all’Alpe di Blessagno
Day 5: Pellio Intelvi e Santuario di San Rocco
Day 6: Alpe Grande, Orimento, Monte Generoso
Day 7: Osteno, relax a Porlezza
Day 8: Riserva Naturale del lago di Piano, Grotte di Rescia