Napoli in un giorno: amore a prima vista!

Basta anche un solo giorno in questa città per amarne (od odiarne, de gustibus) i suoi contrasti, i suoi colori e i suoi profumi. Perché, come canta una delle sue più grandi voci, l’indimenticato Pino Daniele, “Napule è mille culure…”. In tanti anni di viaggi verso Salerno e San Giorgio a Cremano (dove vivono i miei amati cugini e le mie zie), non sono riuscita a fermarmi spesso a visitare il centro di Napoli. Ecco perché, l’ultima volta che sono andata in Campania, ho deciso di fare una sosta con la mia famiglia. E, anche se una giornata è davvero troppo poco per poter apprezzare tutte le bellezze che questa città sa offrire, vi suggerisco comunque un breve itinerario per scoprire cosa vedere a Napoli in un giorno.

Una panchina dedicata a Pino Daniele all'uscita dall'aeroporto
Una panchina dedicata a Pino Daniele all’uscita dall’aeroporto

Pizza fritta, sfogliatelle e caffè!

La nostra visita inizia da Piazza Trieste e Trento con una sosta culinaria da Zia Esterina Sorbillo. Chi va a Napoli non può non fermarsi per gustare una fantastica pizza fritta e, questo locale, è sicuramente tra i migliori della città: non ci sono posti a sedere, la pizza è da asporto, anzi è da mangiare bella calda al momento, in strada, appena acquistata. E dopo la pizza fritta, prima di iniziare la passeggiata nel centro, perché non approfittare per bere un caffè nocciolato accompagnato da una sfogliatella dal Vero Bar del Professore, sempre in Piazza Trieste e Trento? Dopo pranzo, ci spostiamo nella piazza più famosa della città: Piazza Plebiscito, uno dei simboli di Napoli. Appena ci si arriva ci si sente immediatamente stretti nell’abbraccio delle sue maestose colonne: Piazza Plebiscito è una delle piazze più grandi d’Italia e va inclusa in qualsiasi tour di Napoli che si rispetti!

La magia di Spaccanapoli

Dopo aver fatto una breve sosta alla Galleria Umberto I, che affascina con la sua struttura monumentale in stile Liberty, ci spostiamo verso via Toledo per prendere la metro. Lo sapete che a Napoli, le fermate della metropolitana sono tra le più belle al mondo perché ospitano vere e proprie opere di arte contemporanea? In particolare, nel 2012, la stazione metro Toledo si è aggiudicata il titolo di stazione metro più bella d’Europa secondo il quotidiano The Daily Telegraph. Scesi dalla metro, alla fermata Università, raggiungiamo a piedi in pochi minuti Via Santa Chiara con l’omonimo monastero, omaggiato in una celebre canzone da Roberto Murolo. Qui sembra che il tempo si sia fermato… Se intendete visitare il monastero e il suo celebre Chiostro delle Clarisse, con le sue bellissime maioliche, verificate prima gli orari di apertura sul sito ufficiale http://www.monasterodisantachiara.it/. Da via Santa Chiara ci dirigiamo verso Spaccanapoli, la strada che va dai Quartieri Spagnoli al quartiere di Forcella, tagliando in linea retta la città di Napoli. Noi la imbocchiamo da via Benedetto Croce e proseguiamo fino a via San Biagio dei Librai. Ecco la Napoli che preferisco: non solo piazze, palazzi antichi e chiese (tra queste citerei la Chiesa del Gesù Nuovo e l’Obelisco dell’Immacolata), ma anche botteghe di artigiani, stretti budelli, case e finestre da cui giungono le voci degli abitanti e i profumi unici della cucina casalinga. Insomma, non puoi dire di aver visto la vera Napoli senza aver percorso questa incredibile strada!

Galleria Umberto I
Galleria Umberto I

I presepi (e l’allegria) di San Gregorio Armeno

Da San Biagio dei Librai si raggiunge via San Gregorio Armeno, che è in assoluto la mia strada preferita di Napoli. Durante tutto l’anno le botteghe vendono i presepi e le caratteristiche statuine che li abitano, oltre a una grande quantità di accessori a tema. Ma San Gregorio Armeno è molto di più: è la culla della creatività napoletana e della sua innata comicità. Accanto ai classici personaggi dei presepi, convivono le statuine (alcune a grandezza naturale!) di moltissimi personaggi che hanno fatto la storia di Napoli o che sono legati all’attualità. E quindi, accanto a un pastorello, si possono trovare, oltre a un’incredibile quantità di corni portafortuna di tutte le dimensioni, anche l’immancabile Pulcinella, Totò, Pino Daniele, Diego Armando Maradona e ancora cantanti, politici, calciatori e showgirl… il tutto condito e presentato ai turisti con il solito incredibile senso dell’umorismo che fa di Napoli la patria dell’allegria.

La Napoli sotterranea, un tesoro nascosto

Ecco un luogo di Napoli che non conoscevo e che, da quando l’ho visitato, consiglio a tutti gli amici. L’ingresso alla Napoli sotterranea si trova a Piazza San Gaetano 68 (su via dei Tribunali), nel cuore del centro antico di Napoli, a pochi passi dal Museo Archeologico, dal Duomo e da San Gregorio Armeno. Si tratta di una rete di gallerie, alcune molto strette (sconsiglio il percorso a chi soffre di claustrofobia), usate per estrarre tufo, raccogliere acqua piovana e come rifugio dai bombardamenti nella Seconda guerra mondiale. Durante il percorso (si accede alla Napoli sotterranea esclusivamente con tour guidato: consultate gli orari sul sito ufficiale https://www.napolisotterranea.org/) si può visitare anche un teatro greco-romano dove era solito esibirsi Nerone. Insomma, un tuffo nella storia di Napoli 40 metri sotto terra! Tornati su via dei Tribunali, concludiamo la giornata con due vere chicche: la visita della Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Duomo di Napoli famoso anche per il rito annuale dello scioglimento del sangue di San Gennaro, e una bellissima passeggiata sul lungomare fino a Castel dell’Ovo. Devo dire che in un solo giorno abbiamo macinato metri su metri, ma ne è valsa la pena: Napoli è una città indimenticabile!

Napoli Sotterranea: un mondo tutto da scoprire!
Napoli Sotterranea: un mondo tutto da scoprire!